di Luciano Marinucci
Ieri si è tenuta la prima riunione CRAM (Conferenza Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) di questa 12a Legislatura, aperta dal saluto del Presidente Marsilio.
Erano collegati da remoto e da ogni parte del mondo oltre 20 componenti e già questa partecipazione così numerosa, e vi assicuro molto sentita, mi ha dato la misura di quanto sia importante mantenere vivo in ogni modo il legame con i nostri corregionali all’estero.
Oltre alcuni volti storici come Di Ianni dal Canada o Santellocco dall’Algeria ho potuto conoscere anche i nuovi componenti U35 che sono sicuro daranno un contributo importante al nuovo corso che ieri abbiamo inaugurato.
Tra gli argomenti trattati, la doverosa riscrittura della LR 47 istitutiva del CRAM che festeggia fin qui intonsa i suoi 20 anni e necessita di improrogabili adeguamenti, ma anche di innovazione.
Sono infatti convinto che il CRAM possa continuare a svolgere il proprio ruolo solo innovandosi e proponendosi attore di attività culturali ed economiche.
Il mio impegno in tal senso sarà massimo così come ne sono certo quello dei Colleghi Consiglieri La Porta e Monaco e della ottima struttura regionale di supporto diretta dal Dott .De Landerset.
Fondamentale sarà anche reperire – in un momento non facile – le risorse adeguate per restituire al CRAM progettualità e credibilità.
Insomma una sfida nella sfida, per la quale vedo però entusiasmo e voglia di fare.
Con questo auspicio inizio il mio lavoro all’interno del CRAM.