Luciano Marinucci

Luciano Marinucci

Care amiche cari amici,

se siete arrivati fin qui è probabile che sappiate già molte cose di me, ma una presentazione è d’obbligo, anche perché il mio impegno politico viene di lontano.

Ho iniziato l’attività politica nel 1989 candidandomi al Consiglio comunale della mia cittadina, San Giovanni Teatino, risultando il più votato.

E così è stato ad ogni candidatura: assessore comunale, consigliere provinciale di Chieti, due volte sindaco.

In occasione dell’ultima consiliatura sono risultato il più votato di tutto il centro-sud nei comuni con meno di 15mila abitanti.

Il consenso ricevuto nel tempo dai concittadini è per me motivo di grande orgoglio perché  dà ragione dell’impegno e dello spirito di servizio ai quali ho sempre improntato la mia attività politica.

La recente elezione a Consigliere regionale, peraltro nella posizione di Capogruppo e componente delle Commissioni Bilancio, Vigilanza e Statuto, costituisce il punto più alto della mia carriera e mi sprona ad aumentare l’impegno con la speranza – pur tra le tante difficoltà di una severa congiuntura economica – di riuscire ad incidere nell’interesse della collettività abruzzese e di quella del mio territorio.

Mi piace ricordare uno dei progetti più belli ed emozionanti realizzati dalla Giunta nel Comune di San Giovanni Teatino con me Sindaco, perché è la testimonianza più vera del mio modo di concepire la politica: ricomprai un terreno venduto ad un costruttore e sul quale sarebbero sorti palazzi per un totale di 120 appartamenti  e sullo stesso terreno realizzammo un parco nel quale furono messi a dimora 120 alberi, ciascuno dei quali porta il nome di una bambina o un bambino nati nel frattempo nel comune.

Era sorto il Parco dei 120 Alberi con annesse strutture ricreative e sportive.

Questa è la mia visione dell’impegno politico e con questo spirito lavorerò nel Consiglio regionale.

Ma non solo, perché sono stato nominato anche componente del CRAM, il Consiglio Regionale degli Abruzzesi  nel Mondo, l’organismo che si propone di mantenere vivo il legame con gli Abruzzesi che vivono all’estero.

Un organismo che persegue un fine di grande importanza e di grande valore simbolico e pratico, perché da un lato i nostri corregionali all’estero meritano rispetto, riconoscenza e considerazione , dall’altro hanno spesso necessità che la Regione fatica a soddisfare.

Pertanto è mia intenzione, dopo una fase di opportuna conoscenza ed ascolto, proporre iniziative concrete per rinsaldare questo vincolo che lega gli Abruzzesi alla propria Terra, ovunque si trovino.

Per concludere, mi piace sottolineare che questo spazio è a disposizione di tutti e che io ed il mio staff siamo a disposizione per  chiarimenti sulle norme regionali, per informazioni sulle procedure concorsuali e sulle misure contributive erogate dalla Regione e in generale per ogni possibile collaborazione.

Un caro saluto da

Luciano Marinucci

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