Incentivi CER: boom di domande tra le Comunità Energetiche
A circa sette mesi dall’introduzione della nuova disciplina per l’avvio e la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, il bilancio italiano delle adesioni agli incentivi CER per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti pulite è certamente positivo.
Secondo il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, sono pervenute oltre 430 richieste di accesso alla tariffa incentivante nazionale per una potenza complessiva di 60 megawatt, mentre ammontano a 630 le adesioni al contributo previsto dal PNRR per una potenza complessiva di circa 55 MW da realizzare nei Comuni con meno di 5mila abitanti.
Per accedere alla tariffa incentivante e al contributo a fondo perduto è necessario presentare domanda utilizzando i portali digitali messi a disposizione dal GSE, accedendo all’Area Clienti. Per la tariffa incentivante, bisogna presentare domanda entro 120 giorni dalla data di esercizio degli impianti.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili possono essere costituite da cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali, autorità locali, cooperative, enti di ricerca, enti religiosi, terzo settore ed enti di protezione ambientale. La normativa di riferimento è il Decreto CER accompagnato dalle sue regole attuative.
È possibile accedere all’incentivo se ubicati nell’area geografica i cui punti di connessione alla rete elettrica nazionale (POD) sono sottesi alla stessa cabina elettrica primaria: per verificarlo è possibile utilizzare la mappa interattiva creata dal GSE in collaborazione con i Gestori di Rete, in modo da visualizzare le aree convenzionali sottese alle cabine primarie presenti sul territorio nazionale.
-Luciano Marinucci-Presidente
-Gianpaolo Lugini-Consigliere
Gruppo Consiliare Regionale
“Marsilio Presidente”
-Consiglio regionale dell’Abruzzo-