Dopo l’ok della Camera, anche il Senato approva la conversione in legge del decreto sulle polizze catastrofali, che regola l’obbligo di stipula, per le imprese, dei contratti assicurativi a copertura dei danni legati a calamità naturali ed eventi catastrofali.
il Governo ha stabilito un sistema graduale per l’introduzione dell’obbligo, in base alla dimensione delle aziende.
Se per le grandi imprese (oltre 250 dipendenti) resta l’obbligo, già previsto a legislazione vigente, di stipulare una polizza entro il 31 marzo 2025, le medie aziende (da 50 a 250 dipendenti) avranno invece altri sei mesi di tempo, fino al 30 settembre 2025, per provvedere alla stipula dei contratti assicurativi. Infine, per tutte le micro e piccole imprese, ovvero la maggior parte del tessuto produttivo italiano, l’obbligo è posticipato al 31 dicembre 2025.
Il Parlamento ha stabilito che l’assicurazione sia obbligatoria solo per gli immobili costruiti “sulla base di un valido titolo edilizio” o sanati, ma sono esclusi invece quelli abusivi. Inoltre, qualora “un imprenditore assicuri beni di proprietà di terzi impiegati nella propria attività di impresa e non già assistiti da analoga copertura assicurativa, provvedendo a comunicare al proprietario dei beni l’avvenuta stipulazione della polizza, l’indennizzo spettante è corrisposto al proprietario del bene”.
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